Ho tante cose da scrivere, tanti progetti da realizzare, perché essi sono i primi mattoni del mio mondo. Non sono io ad appartenere ad un mondo creato per me, ma sono io che creo il mio mondo. Il mondo mi appartiene. (Scritto Contemporaneo)
Archivio della categoria: contemporary painting
Quando un tempo il saluto era “Pace” @ Impronte del Viaggiatore
La memoria di ogni uomo è la sua letteratura privata. (Aldous Huxley) – La Luna Splende e Illumina tutto di Silenzio Costante, ci ricorda quanti suoni sono scomparsi e quante cose non sono più presenti in mezzo all’uomo. La pietra come la foglia ricordano e sentono gli animi affezionati alla carezza del vento. (23.05.24) / Medita ogni monumento di questa terra come i nostri avi hanno sentito. Non siamo consapevoli di quanti angeli custodiscano il nostro presente. Tutta l’acqua passata sotto i ponti, I ponti reggono se le persone si vogliono bene. (Storico N.Y) / Ph. Imprints Castello Normanno Aci Castello (2008) – Castorama Etnapolis (2009)
Corrispondenza
Carissimo Claudio, eccomi alle prese con l’ennesima avventura espositiva, dopo aver accolto con entusiasmo l’invito che la Fondazione Peano di Cuneo mi ha rivolto al fine di presentare nella città in cui vivo e opero, una significativa mostra personale. Dopo le due precedenti esposizioni tenute a Cuneo in altre sedi, (2011 e 2019) intitolate “Macchine del tempo”, dedicate rispettivamente alle opere pittoriche degli anni ’60 la prima, e degli anni ’70 la seconda, non potevo che riproporre lo stesso fortunato titolo, perfetto anche per questa esposizione dei miei dipinti eseguiti negli anni ’80 del secolo scorso. Il titolo: Macchine del tempo, gli anni ’80, richiama da subito la memoria ad un passato denso di tanti avvenimenti, talora lieti e talora drammatici, dai quali la mia sensibilità artistica trovò spesso fertile terreno di ispirazione che mi fornì il pretesto per realizzare un cospicuo numero di opere pittoriche eseguite con svariate tecniche e dimensioni. Basti ricordare ad esempio la strage di Bologna, il disastro di Chernobyl e dello Shuttle Challenger, la caduta del muro di Berlino, ecc. per citare solo alcuni fatti eclatanti. Ben inteso che qui non si parla di rivisitazioni (si rivisita solo ciò che si è abbandonato), al contrario: si tratta di un operazione presente, al presente e del presente […] del fatto mai abbastanza ricordato che le opere non sono le loro date, ma tutt’al più assoluti pittorici. (1) Il curatore della mostra in oggetto, Enrico Perotto, sottolinea in modo chiaro che, lungi dal cadere nell’equivoco di un operazione meramente nostalgica, questa personale si offre per far conoscere e documentare, i valori fondamentali del mio fare pittura, ieri come oggi, contraddistinti da una necessità vitale e da quel bisogno assoluto di liberare energia creativa. Questo in breve riassume ciò che la mostra può raccontare al visitatore delle mie istanze di allora, a cui ho cercato di dare alcune risposte, usando la forza del colore e il messaggio criptato dei segni, ma rispondendo con totale libertà e gioia. Cesare Botto, Cuneo 23-05-2022
Nella nostra assenza ci affezioniamo. Preziosa Acqua – Mummificazione di un Pomodoro – Argilla Spirituale Ulivo – Terre di Gammazita