Archivio della categoria: Sicilia isola di vulcani

Appunti di un diario visionario

L’uomo che non può creare vuole distruggere. (Erich Fromm) – Potremmo portare alla luce cattedrali! ma se quello che abbiamo fatto è stato sotterrare altri mondi, questo non ci premierà nello spazio. Dalla cenere risorge La Fenice, amabile creatura mitologica, mite e costante, umile dimora del canto regale. Così dalle macerie si alza un urlo di disappunto, anche se lontane dal vedere, sono presenti e care al futuro che viene. / Piccoli Soli d’Argilla Custodiscono Semi

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unchallenged nature

Il Bosco Scuro Ragalna
Ieri in sogno un’onda di sabbia mi ha travolto. C’è chi sogna chiedere perdono alla terra piantando alberi. Il nostro asfalto è fatto di edera. Il Bosco Scuro, Ragalna

Sicily island of volcanoes

Chi non ha orecchie per sentire, non ha occhi per vedere. Ingiustizia, a volte non c’è altro rimedio che l’attesa. Sicilia isola di vulcani, respira in simbiosi col suo popolo devoto. Santi e buoni cristiani hanno fatto passaggio da questa terra, martoriata e bastonata da capre e cumanneri. Pioggia, vento, mare, sole, libera, solidale, affezionata e sentimentale. Un fiore di gelsomino, una pala di ficurinia, l’odore, la luna. Terra.

sicily needs love mezzanine living
Sicily needs love

Vento e campanelle suonano ..ops anche antifurti e sirene. Infestante poesia, piccoli semi si disperdono nel quadrato, circolare rendono l’odore, fluido passo respira fragranza.

Corso Sicilia, portici, gente d'affari, seduto respiro lento, Mia, moretti e pizzetta, mi sento in vacanza. Bar Kennedy

Corso Sicilia, portici, gente d’affari, seduto respiro lento, Mia, moretti e pizzetta, mi sento in vacanza. Bar Kennedy, Catania