La linea di confine tra il cielo e il mare sembra essere svanita, C’è chi da lontano non aveva visto l’immensità d’acqua parlare con le nuvole, Nonostante riconoscesse tale magnificenza nei deserti e negli anfratti dove ancora germogliava spontanea la comunità. Che bene inestimabile il respiro in famiglia, il buon vicinato, il godere della luna e del silenzio del giorno, L’avere sempre in dono l’augurio prezioso nella sua semplicità, L’essere parte di una custodia universale, Essere porta di benvenuto, Sentore nell’accostare pensiero, Previdenza delle mura. Alta è la visione quanto la considerazione, umile e leale l’attesa, Un cucchiaino è la chiave per accedere al ricordo appena nato, Tutti in casa fanno riparo al centro, Espandendo preghiera, Sigillo fecondo di atmosfera. (Trapani Visionaria)
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La Porta delle Soluzioni
Non ho più la pazienza di reggermi per come ero. Telefono senza fili: il solo fatto che ritorni il sole anche se pur al tramonto, rientrare a casa, sentire un uccello intonare sera mi dà sollievo. La Sicilia è un mondo con mille facce, un corpo con molte braccia, un sole che illumina di sentimento, una terra che nutre e accoglie senza pentimento. – Transizione del Tempo, Natura Allarmata. In Tempi antichi la raccolta dell’oro era verticale, oggi con l’avvento della metropolitana non mi stupirei se la ricerca fosse orizzontale.
Legni Narranti, Argilla Spirituale, Acrylic (6/40/30 Cm), Via Conte Torino, Aloe Arborescens, Scale Laviche, Centralità, Lantana Parco Gioeni, Tavolo Cantiere, Natura Ferroviaria. (Catania Visionaria)
Porta dell’infanzia
Cortile delle Nevi, Piazza Abramo Lincoln, Corso Italia – Il vento racconta, la luce si sente. Una molletta è stata soccorsa in salvataggio, il Luccichio Riscattato e riposto dentro una cupola. Aprire la porta, non accomodarsi ma mettersi al servizio è cosa assai rara. Nell’Anima che inizia ricordare, c’è il peso dell’amore perduto, del tempo svanito in un flash come uno sbadiglio. Adoravo viaggiare in sella al Velosolex, orgoglio di Zio Tito, li porto entrambi dentro il cuore.
Fari del Mondo
Abbiamo coperto i fiumi e riempito le fontane di cloro. Piccoli suoni necessitano risorse. “Diamo per scontato che apparteniamo al Paradiso”
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Ogni casa la sera raccoglie l’alito dei sogni, delle preghiere. Chi ha un tetto, un bagno, una porta, apre finestre al nuovo giorno. In piazza, sopra le panchine trovo cartoni di questo mondo, la notte penso all’impotenza umana riguardo le diseguaglianze, poi guardo loro e trovo lezione. Fare entrare il nostro animo in sintonia con la natura è guarigione. Catania, Piazza Giovanni Verga