(3) Desideravano essere ciò che aveva rinunciato divenire, lo combattevano attraverso ogni genere di ostilità. Ingannati dalle loro ombre, doveva stare attento che non si facessero male. Con poche risorse da devolvere alla difesa, era tutto molto chiaro per non prenderne consapevolezza. L’unica soluzione era la distanza, qualsiasi cosa propositiva veniva fraintesa, un fiore tramutato in spina. L’obiettivo, la demolizione, annientare il suo essere. Non doveva esprimere concetti spirituali e soprattutto testimoniarli, ogni manifestazione era provocazione. La frequenza, la brama di possederla, viverla nella convinzione che imitandolo nella superfice sarebbero giunti alla via. Disagio di quanta pochezza risiedesse, compassione per una veste senza corpo. Cercava riposo e soluzione, un periodo che la frustrazione era evidente nell’animo della gente. Un mondo capovolto, un popolo assorto nelle voci di un regno alla deriva. La correlazione tra il micro e il macro, il privilegio concesso, la comprensione di quante angolazioni risiedessero nell’imputazione. Non farsi trasportare dalle voci di passaggio, sindacare sull’interiore paesaggio. Cause che spingevano la vittima alla contemplazione del dono, alla gratitudine dell’esistenza, all’ignorare quante regnatele si insinuavano in ogni passaggio. La verità non si può rinchiuderla in nessun contenitore, si può viverla a proprie spese, trarne insegnamento. La volontà dall’essere plasmato dalla creazione, divenendo creazione. (Fuga dal deserto) / Quando una persona la si vuol bene, la sua voce resta sempre nei nostri cuori.
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Prega senza adoperare bocca, dentro la testa col cuore, troverai in queste parole verità.
Ogni volta che l’uomo deve subire il dominio, esche vengono lanciate per distrarre, confondere, dividere. Schierati e nuovamente vicini, nostalgici agguerriti contro un’altra fazione. Dal clima, mi sembra percepire che non sia rimasto abbastanza tempo per le chiacchiere del soldato. Bisognerebbe guardare leggermente più in profondità, avvertire il baratro intervallato tra una propaganda e una pubblicità. (Pace)
La dilatazione del tempo, il sentimento. (Segnalibro)
Condividere l’esperienza escludendo il giudizio. L’essere costantemente connesso, il senso sferico. Il centro, l’origine, l’azione da cui scaturisce la reazione. L’anima, il percorso di evoluzione, le scelte che inducono ad uno spazio favorevole. La dilatazione del tempo, il sentimento. (Segnalibro) – Frequenza, vibrazione, memoria, immagini e suoni custoditi nel micro manifestano nell’insieme il macro, mondi paralleli. / Una volta entrai dentro una goccia di vapore illuminata dal fuoco di una candela, all’improvviso mi ritrovai immerso in un mondo splendente. (Mezzanine Living)
Impiegherei la vita intera per ricordarmi di una singola ora contenente l’esistenza
Camminando con Mia, incontro per le piazze coloro che dormono senza riparo, ci sono crude realtà che aumentano giorno dopo giorno, belle risorse portate all’esasperazione. Gente di tutte le età, con storie normali che non hanno avuto nessuna assistenza. Purtroppo, la società diventa sempre più sterile al punto da ignorare uno specchio che appartiene a tutti, forse più ai responsabili che siedono dove potrebbero con un minimo essere d’aiuto.
Risorse Interiori, Dovremmo Pregare in Silenzio
Ci sono solo due modi di vivere la propria vita: uno come se niente fosse un miracolo; l’altro come se tutto fosse un miracolo. (Albert Einstein) – In principio eravamo tutti muratori. La Preghiera è SalvaMento. Serve a mettere ordine, chi non prega non conosce. Ultimamente l’appiattimento ha sminuito questo immenso dono fatto dall’Eterno al misero Uomo. Dovremmo Pregare in Silenzio, dentro la Parola si Rifugia il Sentiero che Riconduce alla Verità.
Nella sua grandezza il genio disdegna le strade battute da altri e cerca regioni ancora inesplorate. (Abraham Lincoln) – Il mio Unico Desiderio che quel parco diventi Alberato. Il Giardino dentro il giardino Parco della Gentilezza Sogno Sociale Villa Bellini Catania Visionaria / Non sono io a parlare con la Natura, ma è la Madre a suggerire iniziativa. (Casa Museo Sotto l’Etna)
Ogni persona ha un suo proprio colore, una tonalità la cui luce trapela appena appena lungo i contorni del corpo. Una specie di alone. Come nelle figure viste in controluce. (Haruki Murakami) – Introspezione, Giardino, Rifugio, Reazione, Realizzazione, Illuminazione, Risoluzione, Concentrazione, Ricostruzione, Contemplazione, Rigenerazione, Rosso Blu, Codici / William Tell Overture (Rossini)
Alle Tue Porte mi inchino per quello che era all’Origine. Non ho studiato arte, però quando ne sento parlare mi riconosco. / Piccoli Soli d’Argilla Custodiscono Semi, Mia Algoritmi di Pace Cortile delle Nevi, Fili abbracciati danzano al raccolto.
Spazio Limitato Tempo Occultato
Di corsa sempre di corsa, ogni tanto mi ricordo ma poi l’ora è tarda. Una visita spirituale, una preghiera silenziosa vorrei fare. – Modello, sistema, civiltà presente proiettata nel futuro, porte della disillusione. Ipocrisia a discapito della periferia, paradosso di un salotto che riceve nel disordine. Circonferenza del benessere travestita di apparenza. Fragile e sottile è la linea che non vede confine tra l’umano sentire e l’inumano pensiero. / Metropoli del Melograno, Mia Manager Corso Sicilia, Piccoli Soli d’Argilla Protezione delle Stelle, Viale XX Settembre, Via De Felice, Via Grotte Bianche. (Catania Visionaria)
free expression
Come tanti soldatini, tutti in riga a prendere le monetine. Politici, illustri cittadini inchinati difronte le spine. Social, regno indiscusso del generico, individua malesseri approssimativi detenendo lo scettro dell’equivoco. Quanta frustrazione in questa rete, sembrava tutto nascere per comunicazione, invece si è trasformato in divulgazione della confusione. Ascolto le onde del mare, quanta forza scandisce la risurrezione, siamo sabbia in riva al deserto, il miraggio resta un messaggio. Acrylic 9/10 cm.