Rocco Galesi – Un combattente, impavido e sentimentale, una persona tra le più rare di questi tempi. Leale, sorridente, sempre pronto a stringerti, dare tutto quello che gli era possibile donare. Un grande uomo, un padre, fratello nella missione, devoto alla causa. Immensamente grato a quello spirito che protegge e custodisce ciò che di più caro risiede nell’animo umano. Un maestro di vita, un vero eroe, mi ha accolto con tutto se stesso. / Domani mattina i funerali a Roselle Terme, l’atto poetico dei saluti alla Maremma.
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Si torna sempre dove si è stati felici
La Castellana, Dolce Mia, Viaggio di un Visionario, Infanzia del Ricordo, Atto Poetico Convenzionale, Arte della Memoria, Bene Merentibus, Ingresso, Disegni del Tempo, Lampade di un Tempo, Ferro Battuto, Enfasi nel Racconto, Dove l’Acqua Contiene Nettare, Tegole, Pietre Scolpite Sapientemente, Famiglie e Casati, Scale, Pietre Bianche, Dimore, Sapere delle Farfalle, Tempo che Leviga, Avevo un Sogno da Bambino, Mediterraneo. (Marina di Ragusa)
Vi è una sola sapienza, riconoscere l’intelligenza che governa tutte le cose attraverso tutte le cose. (Eraclito) – Mio nonno fin da piccini ci ha trasmesso l’amore per la terra, ricordo come ieri come dolcemente ci insegnava come fare una conca, o come piantare un albero, l’odore delle menta sotto i limoni, gli orari dell’irrigazione, il raccogliere le albicocche dal generoso albero.
Ragusa, terra vergine, respira l’aria di un tempo, le vallate hanno decoro e il mare rispetto, ogni forma regola l’impeto della superficie che registra nel dolce millennio memoria sperduta tra casati, leggende e ingegno. La Castellana, antica dimora costruita sopra altra pietra, nel cortile affiora la timpa, atmosfera che disegna sintonia dell’era. Primitivo è il respiro, il canto del mattino sembra del Cherubino, di notte frequente il sogno del Serafino, apre una botola verso un pozzo rigoglioso di oro luminoso. Orgoglioso di aver ancora famiglia all’interno di quelle mura, custodiscono tavolate armoniche che festeggiano la nuova luna. (Arezzo di Trifiletti)
Ibla Visionaria
Zia Virginia è Colonna di famiglia, memoria della radice. Sentivo il bisogno attingere al candore, ripercorrere i passi dell’ombelico, farmi pervadere da quel silenzio che la notte culla, il giorno nutre. Ogni parola è risorsa, gioia sentirla ridere fanciulla senza tempo, fortezza dentro il templio. Nipoti devoti, di ogni dunque una nocca, una roccia regge il capo, un fiore indica direzione, una chiocciola il percorso. Lucciole Lanterne / Preghiera Costante Conchiglia Imprints of Peace
redemption of life, respect for the planet
Anche le formike hanno diritto al proprio cielo, mi piacerebbe sentire le campane disegnare. Magari li raccogliessero per compiacersi col seme che ha dato origine al dono, ma la bellezza è tale che suscita invidia a cuor leggero. Accumulano preziose bottiglie di birra, rivoluzionari della Domenica riflettono sul tabacco trinciato. Il vetro è prezioso, società, civiltà, parole sprovviste di contenuto. Contemporaneo riflette sul dono, traduce una storia che riporta memoria. Arruolamento causa, casa, pianeta. Cattedrale del Riciclo, Riscatta Piana, Catania.