Bambini venivamo a villeggiare con Zio Michele e Zia Matilde in questa vallata, il silenzio si intervallava tra il canto degli uccelli e la campanella della stazione che anticipava i treni di passaggio. Trascorrevamo i pomeriggi a vagabondare tra l’agrumeto e il pereto, raccontandoci storie da brividi che non ci avrebbero fatto dormire la notte. La mattina la sveglia era puntuale alle prime luci, la zia ci faceva trovare una semplice colazione in cucina, e il via libera per il sentiero della pesca. Avevamo il mito della diga e dei suoi pesci che nelle rare occasioni di piena, si riversavano nel fiume, sognavamo pescarci senza mai in realtà tirarci fuori un granchio. Ogni volta che ci passo, l’emozione è intensa, momenti trascorsi, armonia delle stelle, le feste e la cioccolata mangiata in soffitta. Nei magazzini l’odore dei trattori, amavo sedermici alla guida e viaggiare d’immaginazione per le distese di grano. (Speciale/Li Destri)
Sentimentale Primitivo Cupola San Giorgio, Simmetria della luce, Bellezza Guardiana del Templio, Tegole e Pietre, Terra Iblea, Atto Poetico, Comignoli, Scala Cucciola Mia, Finestre dei ricordi. / Sfere Rispetto Pianeta (61/70) – Occhi bambini custodiscono candore, ricordi dell’infanzia sono radice dell’anziano. L’obbiettivo di una causa superiore al proprio benessere, ricerca comprensione dell’essere. Amore incondizionato, sensibilità. Ripristinare consapevolezza superiore, l’amore è la chiave del successo spirituale. Il divino scopo è il più magnifico dei tesori. Carità, disdicevole lo scetticismo nell’accettare benevolenza. Principio universale, centro della coscienza, unità, fratellanza. (Ibla Visionaria)
Cambia l’odore, le foglie chiacchierano col vento, le nuvole disegnano. (Il Giardino dentro il giardino)
Parentesi, seme di un nuovo spazio interiore. Si aprivano le porte, si organizzava la collaborazione, iniziava la condivisione. Autenticità, umanità, sentimento muta attraverso il sentire. Ricordo a volte il tremolio alle gambe per il carico, ero presente fuori misura, dentro l’abito respiravo unione, racconto del giorno. (Clone Zone)
Esperienze di un ragazzo anziano, simbolismo onirico, oro. Il Principio è importante, contrasti d’autore. (Mezzanine Living)
Carissimo Claudio, eccomi alle prese con l’ennesima avventura espositiva, dopo aver accolto con entusiasmo l’invito che la Fondazione Peano di Cuneo mi ha rivolto al fine di presentare nella città in cui vivo e opero, una significativa mostra personale. Dopo le due precedenti esposizioni tenute a Cuneo in altre sedi, (2011 e 2019) intitolate “Macchine del tempo”, dedicate rispettivamente alle opere pittoriche degli anni ’60 la prima, e degli anni ’70 la seconda, non potevo che riproporre lo stesso fortunato titolo, perfetto anche per questa esposizione dei miei dipinti eseguiti negli anni ’80 del secolo scorso. Il titolo: Macchine del tempo, gli anni ’80, richiama da subito la memoria ad un passato denso di tanti avvenimenti, talora lieti e talora drammatici, dai quali la mia sensibilità artistica trovò spesso fertile terreno di ispirazione che mi fornì il pretesto per realizzare un cospicuo numero di opere pittoriche eseguite con svariate tecniche e dimensioni. Basti ricordare ad esempio la strage di Bologna, il disastro di Chernobyl e dello Shuttle Challenger, la caduta del muro di Berlino, ecc. per citare solo alcuni fatti eclatanti. Ben inteso che qui non si parla di rivisitazioni (si rivisita solo ciò che si è abbandonato), al contrario: si tratta di un operazione presente, al presente e del presente […] del fatto mai abbastanza ricordato che le opere non sono le loro date, ma tutt’al più assoluti pittorici. (1) Il curatore della mostra in oggetto, Enrico Perotto, sottolinea in modo chiaro che, lungi dal cadere nell’equivoco di un operazione meramente nostalgica, questa personale si offre per far conoscere e documentare, i valori fondamentali del mio fare pittura, ieri come oggi, contraddistinti da una necessità vitale e da quel bisogno assoluto di liberare energia creativa. Questo in breve riassume ciò che la mostra può raccontare al visitatore delle mie istanze di allora, a cui ho cercato di dare alcune risposte, usando la forza del colore e il messaggio criptato dei segni, ma rispondendo con totale libertà e gioia. Cesare Botto, Cuneo 23-05-2022
Nella nostra assenza ci affezioniamo. Preziosa Acqua – Mummificazione di un Pomodoro – Argilla Spirituale Ulivo – Terre di Gammazita
Vado a prendere una bottiglia d’acqua e torno, sembra quasi non essermi accorto che l’azione fosse secondaria al chiamo, a quell’impulso che ti fa dimenticare la strada per portare a termine la missione, salvare una memoria, un trascorso che merita essere esposto. Un segnale stradale, tra i più usurati mai visti, era lì ad attendermi, capovolto, poggiato a terra chiamava soccorso, poteva divenire rifiuto. Supereroe è il suo nome, all’incrocio di quella strada, difronte la piscina comunale della playa avrà assistito a molte storie, fotografato molti particolari che fluttuano tra la sabbia di quel mare a pochi metri.