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Scale del sapere (Quarantanove)

Passeggio per affievolire la situazione, quando penso reagire mi sovviene un profondo disaggio. Amore, perdono, passaggio, il cuore mi riporta al coraggio. Responsabilità, sono nato per fare, creare, ridare possibilità. Che amara storia il denigrare, limitare chi sapeva volare. Arriva un conto da pagare, non si può sempre ingannare, ci sono doni che bisogna accettare, senza invidia provare. Chi demolisce, perisce dalle macerie riflesse. Chi abbellisce, nutre di speranza, guarisce.  

scritto contemporaneo le scale del sapere mezzanine living

white fly

Ma guardatelo il cielo quanto è alto, voi che giudicate anche la mosca che cammina sopra le nuvole.

simple words

I gabbiani dicono che la rovina di questo mondo sono i politici attuali. Il frumento ai salatini, il pesce al rifiuto. Mormorano gli scoiattoli, hanno svenduto l’intelletto d’amore, per qualche ciondolo fugace. Le farfalle affermano: questi individui sono servi della notte senza luna, del giorno senza sole. La natura tutta, dalle montagne ai mari, dai deserti alle stelle, abroga il pensiero debosciato di questa classe dirigente. Se solo questi personaggi investissero quello che hanno realizzato, in rimboschimento e salvaguardia del pianeta, allora potrebbero riavere un margine di credibilità. Aiutano i loro conti di appartenenza ad un pensiero preconfezionato non conforme al nuovo mondo.

mela arte involontaria
arte involontaria

Il vento chiede il pensiero del Dalai Lama, la pioggia ricorda Tiziano Terzani, la primavera chiede risveglio. Il pensiero si è deteriorato in quanto plastico, tutto diretto e indiretto alla politica che dovrebbe guidare, è oggi in giudizio. Le parole di domani non possono avere contenuti sterili come le odierne. Università, associazioni, partiti, fondazioni religiose e non, sono tenuti a rispettare un codice, un codice che esige rispetto. Troppa la mortificazione che ancora la natura riceve, da tutta questa apparente ricchezza, triste a dire, che la maggior povertà oggi si manifesta in pseudo intellettuali, che restano arruolati alle porte di una casa in decadenza. Scrivo quello che sento, e quello che sento non proviene da un dettato mirato a interessi individuali. In questo momento parlano di soldi, fondi, ecc. Questo è il primo inganno. L’uomo ha creato tutto ciò, il sistema sta cercando nonostante causi vittime giorno dopo giorno di arrancarsi il futuro, ma non può esistere un futuro con questa gestione. Deve cambiare tutto radicalmente. Sono cosciente di tutti gli orrori presenti, non accendo assolutissimamente la televisione. Chiuso a casa come tutti del resto, mi limito solo pochi minuti, ad uscire Mia che inizia a soffrirne. Ho paura del dopo, abbiamo una terra che potrebbe divenire sostentamento futuro. Lo so è una cosa folle, ma c’è rimasto davvero poco di normale, e non credo i piani attuali ci possano salvare, fateci provare, fateci rimboschire.

love

Credo di non aver perso la ragione, ma al contrario di averla superata. Nelle mie opere, creo dei cassetti che metto alla luce. Mettersi il percorso allo specchio, è cosa che non cerco. Ogni giorno è nuovo, ogni giorno è apprendimento.

conceptual art c.a.d.t. conceptual art c.a.d.t.