Siamo come macchie d’inchiostro nelle pieghe della vita. Sporchiamo i muri delle città, togliamo via le foglie dai rami, prosciughiamo l’acqua dai pozzi e urliamo contro il cielo per la siccità delle nostre anime.
Impariamo a comprendere che il dare germoglia frutti, che il rispetto ci regala sospiri e che siamo ospiti di una terra dalla quale abbiamo già ricevuto. Il tempo, bene prezioso, scorre via nelle clessidre delle nostre vite, piccoli granelli di sabbia che contano in un banale istante di egoismi. Ascoltare dal silenzio per riscrivere la nostra storia. (Cristina Cocuzza)