Infanzia di memoria, contempla lo spazio rispetta il tempo. Ieri notte il mio cuore è diventato piccolo sentendo Madre Etna, disagio ambientale. Sicilia isola mediterranea, ghiande di memoria, limone, partenza al ritorno. In questo momento è mancata la luce, quando aumenta il valore dell’oro molte cose vanno come non dovrebbero andare. Mentre una parte del mondo continua a terrorizzare, nel mio piccolo cerco armonizzare. Ogni rumore si trasforma in suono. Azzurro e marrone, prime gocce di respiro. Quanto ci siamo allontanati da ciò che era? Vento soave, crepuscolo della montagna. Eolie, isole del respiro, Efesto, San Bartolomeo.
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Hope
Il mio eroe di oggi si chiama Bud. – La mia casa è in riva al mare, lì dove sorge il vulcano, gli uccellini cantano senza tregua, le farfalle volano, volteggiano in cielo. Nessuna brama, se non quella che anela al Divino Insegnamento. Io sono, io esisto, quando anche il più piccolo essere, la più minuscola creatura, ammaestra l’umano sentire all’amore, quello vero che non si discolpa, osserva, cammina, racconta senza tregua la bellezza di esserci. Prendersi cura del pianeta con piccoli gesti.
psicofantasia
ALBERO – l’esplosione lentissima di un seme. (Bruno Munari)
breathe
Si pensa all’immondizia, perchè si vede nelle strade, e questo crea disagio per la nostra civiltà. Pensare che l’immondizia debba essere riciclata, eliminando il concetto di rifiuto. L’ossigeno, specie nei centri abitati è un bene da salvaguardare. Inutile fare ricerche sui mali, se non si crea una base che li debella in partenza.