Danza delle Radici. Lasciare traccia ridando vita allo scarto. Fluidi, Vetro 70/50 cm.
Etna Tuona. Biden vuole morti i responsabili della strage, la Casa Bianca prepara la vendetta. Talebani chiedono alla Turchia di gestire lo scalo di Kabul. Dopo 52 anni, Sirhan omicida di Bob Kennedy può tornare in libertà (La Sicilia 28 Agosto pag. 5, 13). Ma può essere che il mondo sia in pugno alla menzogna e che l’uomo si stia dirigendo verso l’autodistruzione? Preghiera è un dono che mette ordine, mi sembra tutto così svuotato di contenuto. Ma è possibile che nel 2050 una madre possa consegnare il figlio all’arena della morte, solo perché non ha rispettato il regolamento? Niente, guardo la luna nel pozzo. Oasi di Mosè, Oasi del Simeto
Alicudi Paradiso del Padre @ 30/10/10/10 Work in Progress Acrylic 61/51 cm.
Infanzia di memoria, contempla lo spazio rispetta il tempo. Ieri notte il mio cuore è diventato piccolo sentendo Madre Etna, disagio ambientale. Sicilia isola mediterranea, ghiande di memoria, limone, partenza al ritorno. In questo momento è mancata la luce, quando aumenta il valore dell’oro molte cose vanno come non dovrebbero andare. Mentre una parte del mondo continua a terrorizzare, nel mio piccolo cerco armonizzare. Ogni rumore si trasforma in suono. Azzurro e marrone, prime gocce di respiro. Quanto ci siamo allontanati da ciò che era? Vento soave, crepuscolo della montagna. Eolie, isole del respiro, Efesto, San Bartolomeo.
Quinta Dimensione, si sta sviluppando gradualmente dentro e fuori gli occhi della gente, un mondo prende consapevolezza, dalla pietra alla goccia la coscienza si uniforma in un tutt’uno. Il cielo prende parola in armonia col creato, sembra scendere, o forse il creato salire, è tutto più in contatto. Il cambiamento si avverte, il vibrare è più intenso, materno, la voce del silenzio sembra narrare prenditi cura della vita, è presente in tutto, rispettala. Montagne, alberi, scogliere, oceani, tutto è in primavera.
Secondo cambio inzuppato parla con le scale, ho piantato ghiande di memoria. Museo del Mare Playa Catania
Il cuore batte forte, ignoranza abissale inonda. Stiamo vivendo un mondo senza regole né codici. Offeso come cittadino, impiegano tali risorse per cosa? Mi sento con la testa in confusione, una strana sensazione. Non ho avuto la forza di rispondere alle numerose telefonate, emozionato e grato per l’affetto inestimabile nutrimento dell’anima. Voglia di piangere, non me ne vergogno, spero presto liberarmi da questo disorientamento. Ancora mi chiedo se è stato tutto vero. Dover sempre dare spiegazioni non è sempre facile, provare imbarazzo per una violazione subita. Non desidero armi in casa mia, non sono un criminale. Mi rimane impresso un gesto importante, dopo aver consegnato i documenti, sono uscito fuori in terrazza con la mia solita tazza di caffè, un sole caldo e luminoso riempiva la giornata, e l’agente mi ha chiesto di indossare la mascherina, ed io ho risposto, perché se siamo anche a distanza, e lui mi ha risposto, per favore. Mi sono commosso, mi sono messo la mano sul petto, sono rientrato a casa, e ho indossato la mascherina. Il problema di oggi non sono io, nemmeno la polizia che veramente da quando sono nato è la mia croce involontaria, il vero problema è questa società figlia dell’infelicità. Amo tutti, e quel poliziotto con pochi gesti anche se il caso era troppo fuori luogo, mi ha colpito. Vorrei non fosse accaduto niente, e non sono arrabbiato con nessuno, la documentazione serve solo a testimoniare quanta decadenza stiamo tutti vivendo.
Anticamente andavano a galoppo sui tori, le case erano fatte di pietra, e ogni famiglia col passare delle generazioni aggiungeva nuove angolazioni per ogni nascita. La sera era sempre pronto un fuoco, e gli alberi erano considerati parte integrante della dimora, insieme a fontane e pavimenti scalzi. Scendendo le scale, odori mi trasportano in antiche memorie, suoni provenienti da casuali incontri danno il benvenuto a visioni passate, immortali viaggiano nel tempo, sensibile pellicola dello spazio.
Ho visto un gruppo di ragazzi raccogliere dalla strada plastica e carta, lamiere e rifiuti in una lingua a me sconosciuta, mi piacerebbe che tutto potesse rivivere dentro un ciclo che rispetti la vita. Oleandri, mi piacciono ma temo che l’ignoranza del sempre fiorito, avveleni lontano dai deserti. Ogni pianta in natura ha origini ben precise, agrumi, banani, ulivi, carrubi, melograni, fichi sono di questa terra benedetta dal sole. Bisogna urgentemente staccarsi dall’andare veloce, soffermarsi sul disegno di ogni foglia, entrarci, comprendere le infinite possibilità offerte.
Un pensiero nuovo era stato piantato in cima alla collina, anche da terra remota è possibile oggi ammirare. Bisogna essere davvero incoscienti a voler proseguire i lavori della metro. Etna, anima primitiva, ha conosciuto tutti e il tutto, la sua famiglia possiede l’universo, insieme agli oceani, i venti e lo spirito delle stelle. L’unico ponte che dovrebbe essere costruito e tra qui e il dopo.
Quando l’uomo comprenderà che è solo di passaggio, forse la dimensione umana potrà riprendere spazio. Non è la dimensione a dedurre lo spazio, ma lo spirito che ci transita.
Anche se i fari dovessero spegnersi non legittimare il terrore. Assecondare le linee guida porta consenso, comprensione, gratificazione. La vita vince su tutto.
Mangerò della mollica di pane, o forse bevendo del latte eviterò che mi feriscano, era un problema l’aver ingerito chiodi dal pavimento. Un sogno che al risveglio rimane lucido nell’odore del caffè.
L’inquinamento generato da guanti e mascherine è allarmante, lasciando stare sanificazioni e altre procedure. Ma curassero il pianeta, come modelli hanno standard televisivi, personalmente provo dolore per un capo dello stato che si manifesta imbavagliato. Questa storia inizia a gelarmi il cuore. Macabro assai sapere che oggi tutto è un numero, contagi, vittime, foreste, satelliti che già hanno modificato la luce del cielo, per non parlare di guerre occultate e fame in aumento da capogiro. Per me il pericolo è l’uomo non il virus. Vivo isolato e faccio attenzione nel rispetto dell’opinione pubblica. Onore a chi sta mediando, lavorando in prima linea, assolutamente non ci sono retribuzioni, arrotondamenti e benefici che possano compensare l’operato svolto, augurandomi presto un risveglio di coscienza globale. Stelle Buone