Eroi. Cercasi Coerenza. Cercasi Coraggio. Cercasi Determinazione. Cercasi Esseri Umani consapevoli del valore del proprio esistere e che “cogito ergo sum”… difendano la propria libertà, dignità. Esattamente come Lo Stupor Mundi, La Rosa. (Federico II di Svevia) – Lo comunico pubblicamente: Sarei interessato a trasferire l’intero mio operare in un progetto di riqualificazione di un agglomerato (Masseria o Giacimenti) affinché possa divenire un ponte immaginario, un volano per l’intera isola di Sicilia. (Centuripe nel cuore) / Gesù trasforma l’acqua in vino, dei migliori mai bevuti dall’uomo. È tra le prime manifestazioni pubbliche. Un matrimonio, un legame di più famiglie, il vino diviene rituale. (Enna Visionaria)
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Generazioni
Esistono argomenti dove la ragione smette di esistere. Il desiderio di piantare alberi, prendersi cura di una proprietà, portare dei benefici restituendo l’essenza alla terra. Godere dell’elaborato delle api come del canto degli uccelli, impone sacrifici che appartengono alla culla della civiltà. Oggi sembra essere tutto veloce, nell’ignorare le basi della parola, l’estirpare ciò che di buono è nato per donare. La causa dei contrasti, la negazione degli elementi, ognuno desidera avere le proprie ragioni, ma un fattore rende centralità alla giustizia, ed è il fattore principale, la causa. La realizzazione è il bene supremo che l’uomo ottiene dalla missione intuita, il negare quest’ultima diventa un atto ipocrita e malvagio, l’ignorare colui che desidera semplicemente piantare alberi. L’edificazione di un progetto ha un seme, una radice e in seguito dei benefici. Comprendere la vastità dell’universo umano, la limitazione che a volte lo respinge a discapito delle future generazioni. (Terre di Martorina)
Alla luce del sole @ Resilienza
Chi conosce gli altri è sapiente; chi conosce sé stesso è illuminato. (Lao Tzu) – L’arte di occultare chi con l’anima vuole parlare. Imprints desidera nuovamente comunicare a dispetto di un mondo famelico di guerra da perpetrare. La CASA MUSEO SOTTO L’ETNA rischia di andare al vento, con le sue pareti figlie di incastri e passione. Mi resta solo la speranza che un giorno possa intonare una nuova danza. / Il sole aveva donato uno spunto di riflessione, la popolazione era stata sotto una pioggia di disperazione. Uno schermo, un giornale dentro l’alluvione, un sistema svendeva il sale come ammirazione verso il mare. (Il Giardino dentro il giardino)
Sogno in divenire
In questa notte di luna piena il mio pensiero va ad un dono ricevuto, un albero che immagino trapiantare dinanzi la corte, sotto l’antico abbeveratoio. Sarebbe bello realizzare questo pensiero, poter trovare anche un muro per Ali, un ficus donatomi da un altro amico. Il sogno risiede nel bello, trovare immenso piacere nel contemplare la bellezza prendere forma. (Terre di Martorina)
Una piccola leva che possa smuovere un grosso carico
Rimanere in Sicilia liberi da compromessi
Integri e radicati negli antichi valori, uniti dallo spirito di speranza che non trova classi sociali, ma scuole di umanità. Il progresso non è una pillola della dimenticanza, la memoria una strada in pietra fatta di coscienza. Quando un tempo è passato e un nuovo ciclo è iniziato. Mi nutro di frutta e gentilezza, amico mio grazie dell’opportunità che mi hai donato. No, non posso scendere a compromessi, il gioco è fatto e preferisco restare fuori dall’artefatto. /Appunti di un Diario Visionario – Villa Bellini, il silenzio era gelido, nessuna nidificazione, nemmeno un canto tra gli alberi. Pochi riconoscono che un parco è anche un ciclo, che gli alberi hanno bisogno di quei canti. Società ipocrita e disonesta a non voler accettare le conseguenze dell’ignorare la natura. (Denuncia Sociale)
Dentro il seme di un carrubo
La comunicazione è la base, il silenzio l’essenziale. Ho raccolto accanto ai rifiuti una busta contenente una palma di circa dieci anni, l’ho portata con me. Trasmettere, due mondi o forse più. Il trauma, Il rifiuto. L’astrattismo delle coincidenze. Un rito, dallo scioglimento del nodo, fino al ritaglio della cornice. Rivedendo l’ombra delle sue foglie, ammiro l’eleganza del suo essere. (La cesta del pane)
Fantasia Regno Poesia
Un romanzo è come un arco, la cassa del violino che emette suoni è l’anima del lettore. (Stendhal) – La nostra dimensione è fatta di silenzio e narrazione. La compagnia varia tra incontri e saluti, tra sbadigli e singhiozzi. Il nostro pensiero per questa terra che sembra non prendere atto del fuori luogo. (Mia) / Cercasi Dimora Definitiva. (Sala Consiliare)
L’insegnamento non è solo un freddo passaggio di informazioni, ma è una relazione tra due esseri umani, in cui uno è assetato di conoscenza e l’altro è votato a trasmettere tutto il proprio sapere, umano ed intellettuale. (Rudolf Steiner) – Sogno Sociale
Il segreto del canto risiede tra la vibrazione della voce di chi canta e il battito del cuore di chi ascolta. (Khalil Gibran) – Albicocche, Prugne, Inverno. Semi e bucce per un sentiero improvviso. Davanzale, Ristoro del Suono e del Canto.
Equilibrio dei Mari, Trionfare nella causa. (Mediterraneo)
Domandato a un tale quale cosa al mondo fosse più rara, rispose: “Quello che è di tutti, cioè il senso comune”. (Giacomo Leopardi) – 1975 @ Non mi occupo di ramificazioni, titoli e insoluti, la volontà nata dalla passione per la memoria mi solletica, quella memoria che respira nei sogni. (Trifiletti) / Araldica: conosco la luce del sole e l’umiltà che scorre nel sangue, blu come quello dei Draghi. Ricordo nel 2008 aver spedito in territorio nazionale, circa Trentacinque (kg) di semi di Girasole suddivisi in 7500 Plichi. (Atto Poetico) – Tutto è collegato, entrando dentro lo scrigno, lo scrigno tende a luccicare, in questo momento il vento accarezza il mio volto. Trifiletti / Trifoglio, radica dove il terreno è fertile. (1mqdb) / Palazzo Trifiletti (Foggia)
Quando tutto diventa complicato e la verità manifesta in ogni anfratto
(3) Desideravano essere ciò che aveva rinunciato divenire, lo combattevano attraverso ogni genere di ostilità. Ingannati dalle loro ombre, doveva stare attento che non si facessero male. Con poche risorse da devolvere alla difesa, era tutto molto chiaro per non prenderne consapevolezza. L’unica soluzione era la distanza, qualsiasi cosa propositiva veniva fraintesa, un fiore tramutato in spina. L’obiettivo, la demolizione, annientare il suo essere. Non doveva esprimere concetti spirituali e soprattutto testimoniarli, ogni manifestazione era provocazione. La frequenza, la brama di possederla, viverla nella convinzione che imitandolo nella superfice sarebbero giunti alla via. Disagio di quanta pochezza risiedesse, compassione per una veste senza corpo. Cercava riposo e soluzione, un periodo che la frustrazione era evidente nell’animo della gente. Un mondo capovolto, un popolo assorto nelle voci di un regno alla deriva. La correlazione tra il micro e il macro, il privilegio concesso, la comprensione di quante angolazioni risiedessero nell’imputazione. Non farsi trasportare dalle voci di passaggio, sindacare sull’interiore paesaggio. Cause che spingevano la vittima alla contemplazione del dono, alla gratitudine dell’esistenza, all’ignorare quante regnatele si insinuavano in ogni passaggio. La verità non si può rinchiuderla in nessun contenitore, si può viverla a proprie spese, trarne insegnamento. La volontà dall’essere plasmato dalla creazione, divenendo creazione. (Fuga dal deserto) / Quando una persona la si vuol bene, la sua voce resta sempre nei nostri cuori.