Il dono più grande del giardino è il ripristino dei cinque sensi. (Hanna Rion) – La voglia che ho di fare non la scambierei neanche con tutto l’oro del mondo. / Sfere Rispetto Pianeta 481/490. Ci ritrovammo arruolati al passo che scorge storia, Avere consiglio dalle voci che popolano gli spazi senza varcare tempo, Godere della superficie della luce che accarezza ombre all’ingresso di un centro, Considerazione della bellezza che sussurra parola, Giunti all’improvviso difronte una scala, L’aria si prestò a veicolare intenso profumo di rinascita, Respiro consapevole privilegio del sentiero, Ogni incontro risposta al nostro reale bisogno, Anzianità di una porta, Giardino dei cuori felici. (Sicily needs love)
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Era una cosa che amavo fare da bambino
Nell’innocenza molte cose prendevano forma sconoscendo l’innato spirituale danzare d’etereo. Essere sentimento, vivere proiettato nel cambiamento che sente, studiarsi per migliorarsi, ammonirsi per rigenerarsi, servire per esistere nella missione. – Mario, tuo fratello sta cercando comunicarti, che essendo ancora piccino, ha bisogno di aiuto a portare il suo zaino. / Respiro Mediterraneo Algoritmi di Pace Cortile delle Nevi, Casa Museo Sotto l’Etna Corpi d’Argilla (Ombelico), Il Giardino dentro il giardino, Piazza Abramo Lincoln Radici Soccombono Lentamente, Se nella tua bici hanno tolto i pedali non ti resta che scrivere. (2008) – Quello che faccio si chiama Poetica, Visioni messe in circolazione, la forza costruttrice di un racconto. (Catania Visionaria)
Spazio Limitato Tempo Occultato
Di corsa sempre di corsa, ogni tanto mi ricordo ma poi l’ora è tarda. Una visita spirituale, una preghiera silenziosa vorrei fare. – Modello, sistema, civiltà presente proiettata nel futuro, porte della disillusione. Ipocrisia a discapito della periferia, paradosso di un salotto che riceve nel disordine. Circonferenza del benessere travestita di apparenza. Fragile e sottile è la linea che non vede confine tra l’umano sentire e l’inumano pensiero. / Metropoli del Melograno, Mia Manager Corso Sicilia, Piccoli Soli d’Argilla Protezione delle Stelle, Viale XX Settembre, Via De Felice, Via Grotte Bianche. (Catania Visionaria)
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Mangerò della mollica di pane, o forse bevendo del latte eviterò che mi feriscano, era un problema l’aver ingerito chiodi dal pavimento. Un sogno che al risveglio rimane lucido nell’odore del caffè.
Archivio Fotografico Alessandra Saccà +39 339 5384815 www.alessandrasacca.com





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marzia paladino per formikepazze
Marzia Paladino “Ladyled” – Catania 03.03.1970, amante dell’Arte dalla nascita, intraprende il percorso artistico seguendo l’impulso creativo dedito all’illuminazione delle più stravaganti forme. Tra le sue prime creazioni una farfalla, narra continua trasformazione. Il suo sogno: Fare della sua vita, una vita d’arte.