Il cuore batte forte, ignoranza abissale inonda. Stiamo vivendo un mondo senza regole né codici. Offeso come cittadino, impiegano tali risorse per cosa? Mi sento con la testa in confusione, una strana sensazione. Non ho avuto la forza di rispondere alle numerose telefonate, emozionato e grato per l’affetto inestimabile nutrimento dell’anima. Voglia di piangere, non me ne vergogno, spero presto liberarmi da questo disorientamento. Ancora mi chiedo se è stato tutto vero. Dover sempre dare spiegazioni non è sempre facile, provare imbarazzo per una violazione subita. Non desidero armi in casa mia, non sono un criminale. Mi rimane impresso un gesto importante, dopo aver consegnato i documenti, sono uscito fuori in terrazza con la mia solita tazza di caffè, un sole caldo e luminoso riempiva la giornata, e l’agente mi ha chiesto di indossare la mascherina, ed io ho risposto, perché se siamo anche a distanza, e lui mi ha risposto, per favore. Mi sono commosso, mi sono messo la mano sul petto, sono rientrato a casa, e ho indossato la mascherina. Il problema di oggi non sono io, nemmeno la polizia che veramente da quando sono nato è la mia croce involontaria, il vero problema è questa società figlia dell’infelicità. Amo tutti, e quel poliziotto con pochi gesti anche se il caso era troppo fuori luogo, mi ha colpito. Vorrei non fosse accaduto niente, e non sono arrabbiato con nessuno, la documentazione serve solo a testimoniare quanta decadenza stiamo tutti vivendo.
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Reflection of chaos

Riflesso del caos – Quanti stili, epoche, storie, convivono in questo spazio non saprei definire, l’unica cosa che posso realizzare è l’isolamento dal rumore. Scandire del suono che cigola nel silenzio, boccheggiare del sogno, l’onirico che ci prende per mano accarezzandoci fino alla più tenera età. Salire sul tavolo, pianta del piede sente consistenza del legno, marmo ascolta il racconto, sintesi del primo scatto. Memoria nel vento, respira la pietra, spirito del ricordo futuro. Volti non fummo per essere fumo, generosità genera umanità. (Casa Museo sotto l’Etna)
Artist studio house



Archivio Fotografico Alessandra Saccà +39 339 5384815 www.alessandrasacca.com




Vasi di conoscenza liberi di manifestare luce. Incontro consapevolezza planetaria. Una bambina spaventata corre gridando a sé l’attenzione del padre, un cane che non è Mia, torna al suo posto. Bisogna essere presenti, non assentarsi dalle sfumature decisive.



Vital communication obeys conscience
Lo scarto del risveglio come sogno futuro. Fondi di caffè, memoria connessa si rifiuta accettare. Spazio nel tempo, rito manifesta futuro sorso, impronta mistica nel residuo. Elementi magici, alchemici si disperdono, il ricordo, la trasformazione svanisce, si perde un ciclo. Vitale comunicazione obbedisce a coscienza. (Un Metro Quadrato di [email protected] Piana Catania)
white fly
Ma guardatelo il cielo quanto è alto, voi che giudicate anche la mosca che cammina sopra le nuvole.
Your honour
Vostro onore ho promesso alla signora del Chiosco, che avrei realizzato un palco circolare, dove far esibire i bambini la Domenica mattina.
Thought for the Day

Reforestation project
Visione Verticale, suoni, luci, odori, tutto sembra cambiare consistenza, stagioni, sentimenti, tutto è in movimento. Coscienza, consapevole sentire, riflettere, assorbire, trasformare, connettersi, farne parte. (Mezzanine Living)
fragments of dreams
C’è vento fuori, pioggia, oggi ci sarà meno affluenza, al tramonto desidero andare a sentire l’odore della terra, risalire per il Glicine. (Villa Bellini)

(5916) Se il vetro è un liquido, il topo è un’illusione.

Sono devoto alle persone genuine, autentiche, nostrane, che amano la gente. Figli delle buone abitudini, hanno radici, calore e rispetto.
Compriamo prodotti della nostra terra. (La Fiera Catania)
psicofantasia
ALBERO – l’esplosione lentissima di un seme. (Bruno Munari)