Tavole da far vibrare caratteri invisibili, racconti sentimentali di un codice tra cielo e terra, anima e corpo. – Una madre sollecita il figlio al passeggino a mangiare una frutta dicendo che è finita. (60/40 Cm.)
Alzatomi da tavola mio nonno mi richiamò! Quando ci si alza è educazione pronunciare: Con permesso mi alzo. – Travasai il vino da un calice all’altro, lo bevvi accuratamente con sentimento, attento a quella piccola vita che rischiava annegare. Sole cuocendo riprese il volo augurandoci buon pranzo. (Bianco)
Mi sembra tutto così reale, il dolore per una terra martoriata. Non mi sento più di scrivere, mi sembra tutto così imprevedibile.
(Piazza Abramo Lincoln, Catania)
Parigi, ci sorridi. La tua storia non è finita malgrado questo incendio. Parigi, pianta una vita e lo spazio sarà di nuovo riempito, senza sforzo la natura rifiorirà. (Notre Dame)
Anche se non parliamo la stessa lingua, siamo entrambi figli della foresta. Tutto ciò che nasce non ha mai fine. Onde attraverso la memoria risveglieranno parti di coscienza onirica arroccate nelle vette più alte dell’anima. Desidero creare un ponte di buone azioni, congiungere l’universo e il grande bene che risiede.
Amo/Re AmoTe Risveglio Coscienza Restituire Ossigeno alla Terra. Cerchi d'oro Catania Piazza Giovanni Verga. Mia pic.twitter.com/bwlMSaa5C8
Prima notte, finestre aperte luce spenta, bosco intorno racconto senza tempo, prega silenzioso tarlo. Padre Max, onorato sogno medita in mezzo alle tue pietre. Chiesa Migliandolo (Asti)
La vita inizia attraverso il suono, è tutto dentro la pittura. Il cerchio è continuità, ciclicità, espansione di un sapere, connessione di mondi, alchimia del pensiero. 2.97 (cerchi d’oro) La Tavola di Migliandolo
Dove il telefono non prende le ragnatele del colore accolgono luce. Cesare Botto / Antica Casa Nebiolo
Quando il Sacerdote è il primo a pulire, la comunione avviene nello Spirito. Chiesa San Paolo, Asti. Casa, famiglia, tempo e spazio, memoria di un bambino, fontane presenti, ghiaia racconta. Non c’è distanza di cognomi e sentimenti, a tavola si siede insieme, ci si nutre degli stessi alimenti. Zia Ada e Zio Paolo.
Le forze armate avanzarono con ferro e piombo, cercavano colpire l’invisibile. Anni luce varcato il confine, l’albero sussurrò: che amaro questo concime. La geometria cambia, la comunicazione cambia, ciò che era si evolve a ciò che sarà, il tempo slitta, le parole assumono significato.
Parlare alle montagne, ai mari e gli animali, sentire il suono del corpo, connettersi attraverso le onde, raccontare il proprio sentire, utilizzare vocali dell’udire, far parte di un mondo che non si studia, si apprende, non si cerca, ci si nasce.
Testimoniare unione, pareti di una casa, tetto di un cielo sorretto dalla fede, dal calore. Ci sono voluti undici anni per raccogliere, trasformare, dare volto a questa memoria, che ha pervaso il mio essere. Devoto all’Amore.
Momenti dell’anima – Foto Antonella Germano Brucato
In ritardo scende la goccia dalla gronda, suona un sole che scioglie il ghiaccio, passeggio, mi ritrovo, il cuore fa una breve pausa, ci sono, vi sento.