“Tutti i popoli invasero e dominarono questa terra, uno dopo l’altro, tanto forte fu la bramosia di possederla. E’ la terra delle arance, dei giardini fioriti, dell’aria profumata… Ma quello che mi rende indispensabile la visita è che essa può definirsi uno strano e divino museo d’architettura” (Guy de Maupassant). / Sfere Rispetto Pianeta 261/270 – Consapevoli del passaggio ci si affidava, Coscienza trionfava nell’aurora di pace, Mirabile era il sogno, Unione il racconto, In terra arida germogliava il seme, Nutrito da costanza presenza, Erano tempi che il bene trionfava nel pensiero della gente, Le famiglie si riunivano al tramonto, Un fuoco ardeva dentro la conca, Si meditava il privilegio del dono.
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Ibla Visionaria
Zia Virginia è Colonna di famiglia, memoria della radice. Sentivo il bisogno attingere al candore, ripercorrere i passi dell’ombelico, farmi pervadere da quel silenzio che la notte culla, il giorno nutre. Ogni parola è risorsa, gioia sentirla ridere fanciulla senza tempo, fortezza dentro il templio. Nipoti devoti, di ogni dunque una nocca, una roccia regge il capo, un fiore indica direzione, una chiocciola il percorso. Lucciole Lanterne / Preghiera Costante Conchiglia Imprints of Peace
Aeolian Islands, Breath Islands
Infanzia di memoria, contempla lo spazio rispetta il tempo. Ieri notte il mio cuore è diventato piccolo sentendo Madre Etna, disagio ambientale. Sicilia isola mediterranea, ghiande di memoria, limone, partenza al ritorno. In questo momento è mancata la luce, quando aumenta il valore dell’oro molte cose vanno come non dovrebbero andare. Mentre una parte del mondo continua a terrorizzare, nel mio piccolo cerco armonizzare. Ogni rumore si trasforma in suono. Azzurro e marrone, prime gocce di respiro. Quanto ci siamo allontanati da ciò che era? Vento soave, crepuscolo della montagna. Eolie, isole del respiro, Efesto, San Bartolomeo.