Occhi irradiano bellezza e buonumore. Buongiorno spiriti allegri, dove andate di questi tempi? Rispetto per la divisa che onora coscienza. /Una signora ragionevole esclama: come si può camminare stando attenti da tutte le parti. /Prime ore del mattino, cantiere invade risveglio (C.so Italia). Modesti occhi scorgono natura vittima della barbarie (Scogliera Lungomare Catania) / Sfere (31/40) Acrylic Painting Respect Planet
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Norma Onirica Lettera Ottantadue Altra Pasta
Tavole da far vibrare caratteri invisibili, racconti sentimentali di un codice tra cielo e terra, anima e corpo. – Una madre sollecita il figlio al passeggino a mangiare una frutta dicendo che è finita. (60/40 Cm.)
Alzatomi da tavola mio nonno mi richiamò! Quando ci si alza è educazione pronunciare: Con permesso mi alzo. – Travasai il vino da un calice all’altro, lo bevvi accuratamente con sentimento, attento a quella piccola vita che rischiava annegare. Sole cuocendo riprese il volo augurandoci buon pranzo. (Bianco)
Parentesi Clonate
Cambia l’odore, le foglie chiacchierano col vento, le nuvole disegnano. (Il Giardino dentro il giardino)
Parentesi, seme di un nuovo spazio interiore. Si aprivano le porte, si organizzava la collaborazione, iniziava la condivisione. Autenticità, umanità, sentimento muta attraverso il sentire. Ricordo a volte il tremolio alle gambe per il carico, ero presente fuori misura, dentro l’abito respiravo unione, racconto del giorno. (Clone Zone)
Esperienze di un ragazzo anziano, simbolismo onirico, oro. Il Principio è importante, contrasti d’autore. (Mezzanine Living)
Catania Visionaria
passion home
Etna, Crocifisso dei Miracoli, Palazzo Speciale. Passione Spazia Fantasia Nutre. Lettere Invisibili, Geometria della Forma.
Ridare Valore credo sia sigillo. La storia è legata al sentimento che ci unisce tutti. Tuoni, lampi e temporali, l’amico invita prudenza. Suono espande silenzio, protagonista una soffitta. Cosmo di passaggio, incontri e tisane. Cristallo, vetro, sabbia elaborata risparmiata al probabile rifiuto. Oggi accompagna un legnetto, un filo, splendono della luna e del sole, mi ricorda il taglio. Mezzanine Living
Pietra Tufo Oasi della Playa
While the earth gravitates to heave

La “sapienza analfabeta”, come la chiamerebbe il grande gesuita, antropologo, Marcel Jousse (La sapienza analfabeta del bambino, Libreria Editrice Fiorentina 2011, ma il testo originale è databile all’incirca alla seconda guerra mondiale), espressa dal suono prodotto dai campanacci indossati dai “pii bovi”, così li avrebbe chiamati l’altrettanto grande poeta Giosuè Carducci, che a loro dedicò un componimento dal titolo “Il bove”, rappresenta parimenti un’arte inconsapevole… o “involontaria”… in tali condizioni queste immagini e i suoni prodotti hanno un ruolo terapeutico su di noi, alla stessa stregua di un “pharmakon”, come direbbero gli antichi filosofi, capace di agire sul “soma”, corpo, e sulla “psyche”, anima, capace, come direbbe il sommo Platone in “Timeo” (47d-e), di riordinare il giro interiore dell’anima, qualora si fosse disordinato, e renderlo conforme a sé stesso. (Maurizio Militello)

enter the project
Entrare nel progetto aiuta a realizzarlo. Presente, realtà sconveniente, rimedio sconvolgente, soluzione, risveglio. Sole buono, luna di pace, rispetto pianeta. Quando l’uomo restituirà l’oro alla terra, la terra curerà ogni male alla radice. Anche dentro una pietra germoglia un fiore.
Museum of the Sea


Quinta Dimensione, si sta sviluppando gradualmente dentro e fuori gli occhi della gente, un mondo prende consapevolezza, dalla pietra alla goccia la coscienza si uniforma in un tutt’uno. Il cielo prende parola in armonia col creato, sembra scendere, o forse il creato salire, è tutto più in contatto. Il cambiamento si avverte, il vibrare è più intenso, materno, la voce del silenzio sembra narrare prenditi cura della vita, è presente in tutto, rispettala. Montagne, alberi, scogliere, oceani, tutto è in primavera.


Secondo cambio inzuppato parla con le scale, ho piantato ghiande di memoria. Museo del Mare Playa Catania
offending art
Il cuore batte forte, ignoranza abissale inonda. Stiamo vivendo un mondo senza regole né codici. Offeso come cittadino, impiegano tali risorse per cosa? Mi sento con la testa in confusione, una strana sensazione. Non ho avuto la forza di rispondere alle numerose telefonate, emozionato e grato per l’affetto inestimabile nutrimento dell’anima. Voglia di piangere, non me ne vergogno, spero presto liberarmi da questo disorientamento. Ancora mi chiedo se è stato tutto vero. Dover sempre dare spiegazioni non è sempre facile, provare imbarazzo per una violazione subita. Non desidero armi in casa mia, non sono un criminale. Mi rimane impresso un gesto importante, dopo aver consegnato i documenti, sono uscito fuori in terrazza con la mia solita tazza di caffè, un sole caldo e luminoso riempiva la giornata, e l’agente mi ha chiesto di indossare la mascherina, ed io ho risposto, perché se siamo anche a distanza, e lui mi ha risposto, per favore. Mi sono commosso, mi sono messo la mano sul petto, sono rientrato a casa, e ho indossato la mascherina. Il problema di oggi non sono io, nemmeno la polizia che veramente da quando sono nato è la mia croce involontaria, il vero problema è questa società figlia dell’infelicità. Amo tutti, e quel poliziotto con pochi gesti anche se il caso era troppo fuori luogo, mi ha colpito. Vorrei non fosse accaduto niente, e non sono arrabbiato con nessuno, la documentazione serve solo a testimoniare quanta decadenza stiamo tutti vivendo.
Reflection of chaos

Riflesso del caos – Quanti stili, epoche, storie, convivono in questo spazio non saprei definire, l’unica cosa che posso realizzare è l’isolamento dal rumore. Scandire del suono che cigola nel silenzio, boccheggiare del sogno, l’onirico che ci prende per mano accarezzandoci fino alla più tenera età. Salire sul tavolo, pianta del piede sente consistenza del legno, marmo ascolta il racconto, sintesi del primo scatto. Memoria nel vento, respira la pietra, spirito del ricordo futuro. Volti non fummo per essere fumo, generosità genera umanità. (Casa Museo sotto l’Etna)