Sant’Agata La Vetere – L’infanzia è la culla dell’adulto, la dolcezza è la strada del saggio, la purezza la scala per l’Eterno. Tutta la festività in Onore a Sant’Agata è riposta negli occhi dei bambini, nella memoria futura. Interiorità ed esteriorità, spazio e tempo, santità e carnalità, spiritualità e materialità, equilibrio della forma, rispetto del contenuto. (Casa Museo Sotto l’Etna)
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Racconto di Agatha
Eroi. Cercasi Coerenza. Cercasi Coraggio. Cercasi Determinazione. Cercasi Esseri Umani consapevoli del valore del proprio esistere e che “cogito ergo sum”… difendano la propria libertà, dignità. Esattamente come Lo Stupor Mundi, La Rosa. (Federico II di Svevia) – Lo comunico pubblicamente: Sarei interessato a trasferire l’intero mio operare in un progetto di riqualificazione di un agglomerato (Masseria o Giacimenti) affinché possa divenire un ponte immaginario, un volano per l’intera isola di Sicilia. (Centuripe nel cuore) / Gesù trasforma l’acqua in vino, dei migliori mai bevuti dall’uomo. È tra le prime manifestazioni pubbliche. Un matrimonio, un legame di più famiglie, il vino diviene rituale. (Enna Visionaria)
Una piccola leva che possa smuovere un grosso carico
Macchine che imitano l’essere umano in una società di umani robotizzati. (formikepazze)
Tutto quel che vedevo mi pareva perverso: una società in cui non si rispetta niente e nessuno, ma in cui tutti credono di essere liberi e di avere diritto a tutto, per finire soli e tristi. (Tiziano Terzani) – Nell’osservare quotidianamente gli elementi, noto che l’acqua pubblica ha avuto un incremento di cloro non indifferente. (Catania Visionaria) / La notte rilasciano la luce e il calore del giorno. Colori vibrano, prossimi a divenire licheni. (Cortile delle Nevi) / Una volta questi suoni erano comunemente presenti. (Caltagirone Visionaria)
Equilibrio dei Mari, Trionfare nella causa. (Mediterraneo)
Domandato a un tale quale cosa al mondo fosse più rara, rispose: “Quello che è di tutti, cioè il senso comune”. (Giacomo Leopardi) – 1975 @ Non mi occupo di ramificazioni, titoli e insoluti, la volontà nata dalla passione per la memoria mi solletica, quella memoria che respira nei sogni. (Trifiletti) / Araldica: conosco la luce del sole e l’umiltà che scorre nel sangue, blu come quello dei Draghi. Ricordo nel 2008 aver spedito in territorio nazionale, circa Trentacinque (kg) di semi di Girasole suddivisi in 7500 Plichi. (Atto Poetico) – Tutto è collegato, entrando dentro lo scrigno, lo scrigno tende a luccicare, in questo momento il vento accarezza il mio volto. Trifiletti / Trifoglio, radica dove il terreno è fertile. (1mqdb) / Palazzo Trifiletti (Foggia)
Ogni Montagna ha un Cuore d’Oro
La dimenticanza dell’amore del cielo, il risveglio dei numeri primitivi. / Tutti dovevano avere gli stessi metodi di apprendimento, e di conseguenza dovevano attenersi alle stesse regole per lo svolgimento. L’essenza dei numeri, la propria spiritualità andava rimossa dalla coscienza. L’eccellenza veniva omologata per calcoli coordinati da più teste, la libertà era divenuta un concetto utopico in una società di cattedre e registri. (Piccoli Soli d’Argilla) / Incontrarsi, Riconoscersi, Non perdersi per l’Eternità. (Ibla)
redemption of life, respect for the planet
Anche le formike hanno diritto al proprio cielo, mi piacerebbe sentire le campane disegnare. Magari li raccogliessero per compiacersi col seme che ha dato origine al dono, ma la bellezza è tale che suscita invidia a cuor leggero. Accumulano preziose bottiglie di birra, rivoluzionari della Domenica riflettono sul tabacco trinciato. Il vetro è prezioso, società, civiltà, parole sprovviste di contenuto. Contemporaneo riflette sul dono, traduce una storia che riporta memoria. Arruolamento causa, casa, pianeta. Cattedrale del Riciclo, Riscatta Piana, Catania.
the breath of the sea
Iris se nè andata, l’immagine la voce il personaggio di Iris resta fermo ancorato ad Aci Castello.
Chi è Iris, difficile definirlo con parole semplici, anche se Iris è semplice, piena di vita anche quando la vita l’ha portata in un’altra dimensione. Non posso permettermi di scrivere una poesia, un racconto, queste righe desiderano essere ricerca, una mappa precisa con immagini lucide sul percorso di una donna che rimarrà per me immortale. Le feste, le riunioni, il calore di famiglia mi riporta a sentire la sua voce, ascoltare una lingua sonoramente simpatica e lungimirante per dono di contenuto vissuto. La società ama i frutti belli, come se li dovesse mangiare con gli occhi, Iris è un frutto autentico, che si rifiuta di assorbire colori apparenti, forme e dimensioni non conformi col suo pensiero. Iris Pesko mi ha visto crescere, l’ho sempre osservata con grande rispetto, lo stesso nel guardare un fiore bello e non delicato, fragile e allo stesso tempo vigoroso, difficile descrivere come una persona possa mantenere austerità e allo stesso tempo frenesia di primavera. Iris non grida rivoluzione, Iris è rivoluzione, è voce dall’immediato cambiamento, lei osserva quello che a molti passa inosservato, sta attenta all’evolversi globale pur restando nella sua Aci Castello, paese di mare, aperto e pronto a ricevere la sua Svizzera, una Svizzera che viene adottata portando in se un dono, io sono. Quanti sentono di esistere aldilà di posizioni sociali, beni raggiunti, forse essere riconosciuti come parte di questo mondo rafforza l’idea che ognuno ha di se, ma lei no, lei non cerca riconoscimenti, anzi controcorrente dimentica chi realmente è, a lei basta confidare nel bene, sentirlo, ascoltarlo. La bellezza è lama che ferisce per amore di essere vivi. La immagino festeggiare al sole, ballare alla luna, cantare con i grilli, nuotare sott’acqua, accarezzare una stella marina, portare grande rispetto a un granchio, ascoltare il silenzioso consiglio. La sua voce, il suo scherzo continuano a rivolgermi lo sguardo, ora leggera vola, si sposta velocemente nel suo mondo, per godere della vita questa volta non bisogna restare feriti, dentro un pozzo dolce vino non stordisce, lucida la mente lascia il suo racconto si trasforma in oro.