La linea di confine tra il cielo e il mare sembra essere svanita, C’è chi da lontano non aveva visto l’immensità d’acqua parlare con le nuvole, Nonostante riconoscesse tale magnificenza nei deserti e negli anfratti dove ancora germogliava spontanea la comunità. Che bene inestimabile il respiro in famiglia, il buon vicinato, il godere della luna e del silenzio del giorno, L’avere sempre in dono l’augurio prezioso nella sua semplicità, L’essere parte di una custodia universale, Essere porta di benvenuto, Sentore nell’accostare pensiero, Previdenza delle mura. Alta è la visione quanto la considerazione, umile e leale l’attesa, Un cucchiaino è la chiave per accedere al ricordo appena nato, Tutti in casa fanno riparo al centro, Espandendo preghiera, Sigillo fecondo di atmosfera. (Trapani Visionaria)
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Era una cosa che amavo fare da bambino
Nell’innocenza molte cose prendevano forma sconoscendo l’innato spirituale danzare d’etereo. Essere sentimento, vivere proiettato nel cambiamento che sente, studiarsi per migliorarsi, ammonirsi per rigenerarsi, servire per esistere nella missione. – Mario, tuo fratello sta cercando comunicarti, che essendo ancora piccino, ha bisogno di aiuto a portare il suo zaino. / Respiro Mediterraneo Algoritmi di Pace Cortile delle Nevi, Casa Museo Sotto l’Etna Corpi d’Argilla (Ombelico), Il Giardino dentro il giardino, Piazza Abramo Lincoln Radici Soccombono Lentamente, Se nella tua bici hanno tolto i pedali non ti resta che scrivere. (2008) – Quello che faccio si chiama Poetica, Visioni messe in circolazione, la forza costruttrice di un racconto. (Catania Visionaria)
Il sole in una barca, la conchiglia nella mia stanza
Dalla conchiglia si può capire il mollusco, dalla casa l’inquilino. (Victor Hugo) – Appunti nel sogno, Lungomare Occupato, Isola Lachea, Notturno Aci Trezza, Ricerca Continua. Ogni incontro saputo leggere può rivelarsi ricchezza. (Compleanno Anù) – Un lenzuolo bianco sarebbe opportuno alla coperta termica. / Non sono grilli, è un martello pneumatico in lontananza. Da quando hanno posizionato quel corvo le colombe mi fanno i dispetti, mi intenerisce come loro sappiano dove ho riposto speranza. (Anche gli alberi pregano)
Noi amiamo questo vulcano
Masseria Cuticchi
Binario Cinque potrebbe essere la sua prossima veste, ospitare speranza e nuove semenze. Cuticchi vive di agricoltura e manifattura, da questa finestra parte il nostro viaggio tra le vallate degli odori. La casa del pane col suo forno popolare è sempre attiva. La dolce Mia sarà guida spirituale in questo viaggio sentimentale, Lì dove il tempo sembra essersi fermato in balia di una velocità che occulta Radice. Per poter comprendere bisogna sentire il sudore che ha preso a cuore questa terra, grati a coloro che non rimuovono nella promessa di un lieto rinnovo. Un patrimonio di storia, narra la voce antica risiedere dentro l’occhio che riesce osservare. Assoro (Sicily needs love) / Luigi è un estimatore di antiche grazie, un viaggiatore di ricchezze sommerse. – info: [email protected]
Cantiere in Corso Acrylic Contemporary World
Lontano dalla linea di demarcazione del pensiero costituito da un mercato che non esamina le reali esigenze, ma che al contrario soddisfa le più reali demenze. Esistenza priva di valori, farcita sempre più da un egoismo spietato che non vede e trova amore per un margine di futuro, il non poter più acconsentire alla superficialità. Tempi aridi di sentimento, l’arte per me non è quella eletta dal sistema che detiene la comunicazione, ma è quella che contrasta con la sua essenza, il suo esistere nonostante essere scomoda. Autenticità, flussi di energie che pulsano nella vena creativa. Alchimia, trasformare il male in bene, testimoniare, essere sigilli di memoria, accrescere le proprie conoscenze attraverso l’etere, entrare in sintonia con popoli lontani, costruire un nuovo avvenire. (Sfere Rispetto Pianeta) / Se gli alberi soccombono al caldo, è anche perché la terra è stata privata delle sue risorse d’acqua attraverso le piogge. Una città sempre più impermeabilizzata sta soffocando anche la respirazione dell’apparato radicale. L’incompetenza è il più acerrimo nemico del verde urbano. (1mqdb)
Arte involontaria, arte del cosmo
Ricorda la tua connessione con il cosmo. Ricorda la tua connessione con l’infinito e quel ricordo ti darà la libertà. (Amit Ray) – Tutto in natura ha una forma, l’insieme dell’infinitesimo movimento astrale uniforma tutte le forme. Un fiume, una montagna, il tutto è in continua mutazione, costante percettibile e impercettibile vibrazione dell’universo. / Piccoli Soli di Argilla @Risorse del Seme (Albicocche e Prugne) – Sfere, Argilla Cruda Custodisce – Pietra Gioiello.
Il culto della leggerezza soffocherà il nostro secolo
Ibiscus, avevo un sogno da bambino, Mare Nostrum – L’arte deve suscitare emozione, far riflettere lo spettatore. Le più importanti imprese d’arte per lo più smarrite nei meandri dell’etere, a volte vengono alla luce a distanza di secoli. Veicoli di messaggi sottili, frammenti della linearità spazio temporale. Arte, una vita ai confini della magia, quello che si scorge è solo un margine di quello che risiede. Si nasce artisti quando lo si diventa, le voci come gli odori echeggiano nella solitudine dei numeri che non cercano comprensione, divengono azione. Unico mondo possibile al cambiamento, la memoria diviene centro, il suono compagno di viaggio.
Palermo Visionaria
È la città greca per le sue origini, per la luminosità del suo cielo e per le mètopi del suo museo, di bellezza non inferiore a quelle di Olimpia. È città romana per il ricordo delle sue lotte contro Cartagine e per i mosaici della villa Bonanno. È città araba per le piccole cupole di alcune sue chiese, eredi delle moschee. È città francese per la dinastia degli Altavilla che l’abbellirono. È città tedesca per le tombe degli Hohenstaufen. È città spagnola per Carlo Quinto, inglese per Nelson e Lady Hamilton. (Roger Peyrefitte) / Sfere Rispetto Pianeta 231/240 – Villa Garibaldi. Ho trovato pesci e tartarughe dentro la fontana, un tubo dissetare dal caldo i giovani alberi, ho sentito un concerto di usignoli, passeri e altre creature celesti, mi sono emozionato a ritrovare i turisti godere di questo essere civili, tutto era al suo posto.
La Valle del Dittaino e l’Albero dei Ricordi
Bambini venivamo a villeggiare con Zio Michele e Zia Matilde in questa vallata, il silenzio si intervallava tra il canto degli uccelli e la campanella della stazione che anticipava i treni di passaggio. Trascorrevamo i pomeriggi a vagabondare tra l’agrumeto e il pereto, raccontandoci storie da brividi che non ci avrebbero fatto dormire la notte. La mattina la sveglia era puntuale alle prime luci, la zia ci faceva trovare una semplice colazione in cucina, e il via libera per il sentiero della pesca. Avevamo il mito della diga e dei suoi pesci che nelle rare occasioni di piena, si riversavano nel fiume, sognavamo pescarci senza mai in realtà tirarci fuori un granchio. Ogni volta che ci passo, l’emozione è intensa, momenti trascorsi, armonia delle stelle, le feste e la cioccolata mangiata in soffitta. Nei magazzini l’odore dei trattori, amavo sedermici alla guida e viaggiare d’immaginazione per le distese di grano. (Speciale/Li Destri)
Catania Palermo Ferrovia del Sentimento. Roccapalumba Alia – Mondi Perduti Archeologia della Memoria