Ho poco da lamentarmi, ho appreso da chi non ha niente e rimane sorridente, nessun timore a dormire sopra lo scalone. Dinanzi una chiesa all’uscita di casa era notte, la pioggia nel maltempo faceva della strada desolazione, un palco dove ognuno manifestava la propria relazione. Da sempre, fin da piccino fotografavo nella mente i disagi, percepivo quei dolori come prossimi al mio cuore. Affacciato al balcone, terrorizzato da quell’azione, soffrivo per quei ragazzi che in libertà vivevano in prigione. Mi ritrovo a meditare sul ruolo genitoriale, sulla culla di quel bambino era giunto un cammino. Non è facile ascoltare, ricordarsi di quei momenti e rapportarli in questi tempi. La disperazione è un fatto di alienazione, ognuno vuole ragione mentre c’è chi stenta a credere alla religione. Il pane e il vino sono l’antico dono, creano ristoro e invocano perdono, perdono per un giorno che distratto è passato senza accorgersi di quanto era stato fatto. (Luoghi dell’anima)
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La gentilezza è la virtù dei forti / Genitoriale
Nulla è tanto dolce quanto la propria patria e famiglia, per quanto uno abbia in terre strane e lontane la magione più opulenta. (Omero) – Enormi tappeti verdi coprivano i tavoli, carte e fish coloravano tra luci soffuse e lumi da disegno, quell’immaginario è l’inestimabile della mia infanzia, quel vocio da tavolo a tavolo, l’equilibrio e il calore da famiglia a nipote. Il ritrovamento di un nido, la passeggiata fino all’antico ulivo “Amos”. Bisogna guardarsi bene prima di procedere col movimento dei ricordi, una corsa in scivolo, curarsi baciando le ferite. Gustavo Rol, nonno Carmelo poteva essergli stato intimo. (Pinerolo) – Passeggiando con Mia, ho ritrovato due pietre inconsuete, tutto ha memoria. Un frammento di un antico pavimento, l’incontro con Alfio mi ha dato l’occasione di sorridere al pronunciare: questo mettilo tra i cotti nella tua casa museo. Scendendo per Via Etnea, abbiamo fatto sosta al Bellini, un piccolo rifugio che ci allieta dalla confusione del Corso Sicilia. A volte mi siedo a leggere velocemente il giornale, così ho chiesto al titolare un foglio di carta. Gustavo Rol, sosteneva che le cose ci appartengono quando le doniamo, così anche il secondo fossile è diventato un ferma sogni. (Buchi Neri) / Tre è il Numero del Re, Porta delle Soluzioni.
Ogni uomo porta l’intera impronta della condizione umana. (Michel de Montaigne) – Come dovrebbe essere: gli uffici comunali competenti prima di procedere a una rimozione forzata del mezzo invitano i proprietari, o chi per loro, di togliere autonomamente il veicolo. Comune di Belpasso (La Sicilia 29.02.24) / Forse servirà ferro da trasformare, ai tempi di guerra lo requisivano, ma questa è una cosa che mi fa stare ancora più male. Oggi ho visto persone davvero in difficoltà, sono tempi paradossali, aria fredda. (Catania Visionaria)
La macchina tecnologicamente più efficiente che l’uomo abbia mai inventato è il libro. (Northrop Frye) – Mia che attende il nostro turno, Esposto Blindato, Società, Venature, Nutrimento dell’anima mia, Polmone di Speranza Villa Bellini, Chiesa di Santa Caterina.
Tratti d’anima
Amicizie tramandate, consolidate nel tempo respirano lo spazio, si rafforzano nelle amareggiate, si affidano al buonsenso. L’opera parte dal colore, la casa dalla pietra, il tratto dall’anima. La vita è fatta di equilibri, bisogna aver presente la realtà (Le scale di pietra)
Piazza dei Martiri, La forza di un cucchiaino (1V18000) – Casa/Studio Architetto Giovanni Battista Vaccarini (Panni stesi alla Civita) – Mediterraneo Murale Amt Art Project – Archi della Marina, Villa Pacini /Amenano (Democrazia del suono)
Villa Manganelli (Via San Giuliano) – Risorsa del Seme /Clementina, Only Custodisce – Porta della Sapienza /Suono pervade, Onore alla coscienza – Piazza Stesicoro /Teatro Romano (Fuga del pensiero)
Convento San Domenico – Esseri Piumati – Farfalle a riposo /Mandala Largo Paisiello – Oasi Playa – Liotro Verde Natale /Memoria di un popolo (Piazza Università)
Meraviglia che attecchisce /Forza della luna, Natura dell’aglio – Piazzetta Scammacca (Catania Visionaria)
Risorse del quieto vivere
Il Parco Ritrovato e il Peso della Bilancia. Mia, Lungomare Scogliera Catania. Quello che era, San Giovanni Li Cuti, Ognina – Mare bussa alla porta della pietra, elementi del coro forze del volo. Sussurrare del suolo al sentire delle onde. Vite di mare, di terra e di montagna, grotte di sale e di sostanza.
Ritratto della Terra
Oasi del Simeto, Capanna dei miei 47 anni – Ho fatto un riassunto dei ringraziamenti. Non siamo mai in ritardo quando viviamo nello spazio infinito del cuore. Dipingere di bianco, mettere ordine. Quanto stavamo dormendo tutti nel realizzare rifiuti! Sento ancora le cicale, l’odore del mare, il sentimento della pietra, il vento accarezzare le foglie.
La Cava di Lentini, L’Etna incontra gli Iblei. La nostra anima unita ha bisogno spazio. Rosa nel mio cuore. Il ponte degli abbracci: Vi ho pensato parecchio, a volte quando mi siedo a casa è come se fossi da voi. Quando rivedo anche solo un componente della tua famiglia ti ritrovo.
Quante cose il silenzio conosce di noi? Arriverà un momento che ci siederemo ai piedi di un albero. Che bella luce avevi questa mattina, gli auguri sono carezze al cuore. Amicizia, sentimenti condivisi, che la nuova era possa essere clemente, l’armonia possa trionfare.
Ho ritrovato un miraggio di sorgente, periodo intenso, affidarsi al caso, ottimo testimone del tempo. Sentire meglio il trascorso, bene prezioso e inestimabile, custode del buonsenso. Ricordo e tengo memoria come profonda guida spirituale sull’avvenire. Pigna nel centro della mia altezza. (Preparazione al mantenimento)
Riscatta Piana Comunità Agricoltura Manuale – Penso ai semi sparsi, al disegnare del vento, al benedire della luna. (Statua Semenza)