Tutto quel che vedevo mi pareva perverso: una società in cui non si rispetta niente e nessuno, ma in cui tutti credono di essere liberi e di avere diritto a tutto, per finire soli e tristi. (Tiziano Terzani) – Nell’osservare quotidianamente gli elementi, noto che l’acqua pubblica ha avuto un incremento di cloro non indifferente. (Catania Visionaria) / La notte rilasciano la luce e il calore del giorno. Colori vibrano, prossimi a divenire licheni. (Cortile delle Nevi) / Una volta questi suoni erano comunemente presenti. (Caltagirone Visionaria)
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Quando tutto diventa complicato e la verità manifesta in ogni anfratto
(3) Desideravano essere ciò che aveva rinunciato divenire, lo combattevano attraverso ogni genere di ostilità. Ingannati dalle loro ombre, doveva stare attento che non si facessero male. Con poche risorse da devolvere alla difesa, era tutto molto chiaro per non prenderne consapevolezza. L’unica soluzione era la distanza, qualsiasi cosa propositiva veniva fraintesa, un fiore tramutato in spina. L’obiettivo, la demolizione, annientare il suo essere. Non doveva esprimere concetti spirituali e soprattutto testimoniarli, ogni manifestazione era provocazione. La frequenza, la brama di possederla, viverla nella convinzione che imitandolo nella superfice sarebbero giunti alla via. Disagio di quanta pochezza risiedesse, compassione per una veste senza corpo. Cercava riposo e soluzione, un periodo che la frustrazione era evidente nell’animo della gente. Un mondo capovolto, un popolo assorto nelle voci di un regno alla deriva. La correlazione tra il micro e il macro, il privilegio concesso, la comprensione di quante angolazioni risiedessero nell’imputazione. Non farsi trasportare dalle voci di passaggio, sindacare sull’interiore paesaggio. Cause che spingevano la vittima alla contemplazione del dono, alla gratitudine dell’esistenza, all’ignorare quante regnatele si insinuavano in ogni passaggio. La verità non si può rinchiuderla in nessun contenitore, si può viverla a proprie spese, trarne insegnamento. La volontà dall’essere plasmato dalla creazione, divenendo creazione. (Fuga dal deserto) / Quando una persona la si vuol bene, la sua voce resta sempre nei nostri cuori.
Filosofia applicata
Un giorno tornerà il silenzio e il suono farà festa. Palazzo San Giuliano, Piazza Università – Innamorato della memoria delle finestre, argilla cruda sente l’odore della terra, si emoziona, si muove nello spazio, nel suono. Statua Semenza, Vincent Van Gogh, Osso duro. Al centro, la cassettina gialla contiene mollette per la biancheria. Dolcezza di una chiocciola, cupole del buonsenso
the flights of numbers

Mi manca la brezza di quell’isola che nulla domanda, danza nel vento nella fortezza, gradino su gradino la bellezza si erge su antico sentimento. Un mondo a colori, difficile a volte spiegare i voli dei numeri. Tornato dallo spazio ha detto: Stiamo preparando il futuro ai nostri figli. Credo che Madre Terra sia una tra le più belle stelle della galassia. Gente inesorabilmente stupida ma ricca si permette ancora di mettere in pericolo il futuro in questa terra.